“Monocromia… Chiaro e Scuro” la cucina e la pasticceria attuata dal Maestro Giuseppe Giuliano


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Parte del testo è stato pubblicato su “Pasticceria Internazionale” sul numero di Aprile 2019 / n°309

Foto: Giovanni Vernengo

Ho sempre osservato la natura e soprattutto i suoi frutti. Spesso mi perdo nell’osservare la sua complessità, bellezza, colori, “struttura”. D’altronde in cucina e in pasticceria, si usano frutti offerti dalla natura, e se ci pensiamo su, per lo più  monocromatici, e spesso con varie tonalità. Da tempo, anche se ho realizzato e realizzo tutt’ora elaborati cromatici, il mio interesse si è focalizzato nell’intervenire nelle mie preparazioni il “Chiaro scuro” e le monocromie. Certo, iniziare con monocromatico, all’inizio mi dava delle perplessità, sulla parte estetica, ma soprattutto sul gusto. Durante il mio cammino professionale, ho visto preparazioni monocromatiche con le tonalità, ma creare un intero menu, cambiando colore strettamente monocromatico, da portata in portata, mi dava l’ansia di essermi illuso nella realizzazione. E’ da tempo che studio, ingredienti, colori, gusto, e il primo step cioè la parte estetica, l’ho superato grazie al mio amico Giovanni Vernengo, amante della fotografia. Credo che la fotografia, è in grado di trasmettere quell’emozione duratura e non effimera di una pietanza che rimane solo nei ricordi , il tempo giusto per far si che sia catturata dalla memoria del cliente. Le preparazioni, diventano sempre più intriganti, come se nascesse una complicità con gli ingredienti, un gioco meraviglioso che ti coinvolge sempre di più, che alla fine ti sprona a conoscere più a fondo le qualità del prodotto che stai lavorando, cercando a volte di osare, ma che poi alla fine ti da quel momento di appagamento sensoriale.

Questo dessert l’ho voluto intitolare “Come di incanto”.

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